Le classi 3A Bona, 2BA Gae Aulenti e 2 ITIS Q. Sella e Big Picture Learning hanno partecipato all'iniziativa "Quat pas par Biela" giovedì 30 marzo 2023.

Il percorso
I ragazzi hanno partecipato a due incontri in classe dove hanno lavorato in prima persona su alcuni temi centrali dell’economia civile. 

L’obiettivo della mattinata è stato quello di far toccare con mano ai ragazzi quanto appreso in classe attraverso un tour a piedi per Biella alla scoperta e conoscenza di alcune realtà imprenditoriali e organizzazioni che lavorano per generare un’economia civile e impatti sociali positivi sul nostro territorio. Ogni classe ha sostato alla Bottega La Pecora Nera, una delle realtà ospitanti.

STORIA. La Pecora Nera ha raccontato la propria storia, facendo un focus sullo scopo e sugli impatti attesi attraverso le proprie attività. 

MANI IN PASTA. La Pecora Nera ha poi proposto una breve attività esperienziale e una condivisione al fine di stimolare i ragazzi alla riflessione per sollecitare una loro acquisizione e restituzione di quanto ascoltato.

RESTITUZIONE. Infine è stato chiesto ai ragazzi di scansionare con il loro cellulare un QR CODE (appositamente esposto nella vetrina della bottega) per compilare un breve questionario al quale rispondere per dare un riscontro all’esperienza vissuta e per dare qualche suggerimento.

I bambini e le bambine del Nido Masarone di Biella, nell’anno scolastico  2021-2022, hanno fatto visita e sostato più volte alla Bottega La Pecora Nera.

L’iniziativa è avvenuta nell’ambito di "OLTRE LA SOGLIA sconfinamenti pedagogici", un progetto che ha coinvolto i Nidi della città di Biella.
«Lo spazio del negozio, la relazione che all’interno ne scaturisce lo rende luogo di apprendimento di linguaggi, abitudini, gesti, sapori che fanno cultura - hanno spiegato i promotori - Il negozio permette di costruire relazioni perché chi lo gestisce diventa volto noto, familiare, una rassicurante presenza nel quartiere, una conquista impossibile tra le corsie di un supermercato.
L’atmosfera rassicurante e la dimensione più piccola consente di attribuire valore alla persona e al tempo perché, obbligandoci a rallentare, ci sollecita a creare relazioni lontane dalla logica di mercato. Recuperare con i più piccoli questa dimensione, oltre ad essere un importante atto culturale, consente loro di essere conosciuti e riconosciuti nel loro valore di cittadini in un contesto - la città - che è prevalentemente a misura di adulto, rendendoli invisibili.
Da questo nell’andare “Oltre la soglia” è nato il bisogno di riappropriarsi degli spazi del quartiere, per tornare ad esserne protagonisti. I bambini hanno bisogno di stare nella città per sviluppare il senso di appartenenza, fermarsi, sostare, vivere e avere il tempo di diventare parte di essa».
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Città di Biella e ha visto la collaborazione della cooperativa Aldia.